Chi ha realmente inventato l'Ultradyne?
La saga Ultradyne continua.......
Chi ha realmente inventato l'Ultradyne?
Il termine “Ultradyne” fu coniato da R.E. Lacault nel 1924 per i suoi radioricevitori supereterodina che adoperavano il “Modulation System”. Da allora Ultradyne (in italiano Ultradina) è anche sinonimo di un particolare tipo di mixer RF per ricezione. La sua originalità sta nell’aver utilizzato un triodo non alimentando la placca con la solita tensione continua bensì con quella a radiofrequenza dell’oscillatore locale impiegante un altro triodo. Ciò provocava un’interruzione ritmica (scandita dall’OL) del segnale RF d’antenna sulla placca che di conseguenza produceva la frequenza intermedia la quale nei ricevitori di Lacault era attorno ai 115 kHz. Nel 1927/1928 il circuito Ultradyne fu adoperato fino a 30MHz con ottimi risultati, il problema era costruire degli oscillatori che funzionassero bene a quella frequenza e oltre! In verità questo mixer fu inventato da R.A. Jouaust nel 1921 per sopperire alla bassa sensibilità dei mixer di quell’epoca che abbinavano il segnale RF con quello dell’oscillatore locale per ottenere con la rettificazione la FI. Egli, però, lo adoperò solamente nei ricevitori “eterodina” anche se con un ottimo esito. Lacault ebbe il merito di essere stato il primo nell'aver adattato e utilizzato questo circuito in una supereterodina, di averlo migliorato e reso popolare (perlomeno negli anni venti), ma la storia dell’Ultradyne non finisce qui……. Di recente cercando in Rete qualche altra informazione sull’Ultradyne mi sono imbattuto in un forum tedesco dove si affermava che un circuito con lo stesso principio era stato inventato e brevettato in Germania già nel 1920! Ciò mi ha suscitato perplessità e stupore ma anche molto interesse, quindi ho iniziato una ricerca per reperire qualche dettaglio in più e magari una copia del brevetto originale. Questo compito non è stato facile ma finalmente ci sono riuscito. Qui di sotto si può osservare lo schema originale tratto dal brevetto. Il titolo in tedesco è il seguente: “Einrichtung zum Empfang kontinuierlicher elektrischer Schwingungen” (Rif. 1) Che tradotto, suona all’incirca così: “Metodo per ricevere oscillazioni elettriche continue”
Dallo schema si evince che la valvola 3 è il mixer, dove l’avvolgimento 7 preleva per induzione, dall’avvolgimento 6, la tensione oscillante dall’oscillatore alimentando così l’anodo del mixer. Il segnale dell’oscillatore locale è generato dalla valvola 4 ed è amplificato da quella numerata 5. Nei terminali 8 e 9 si preleva il battimento. Il fatto interessante è che nel testo del brevetto tedesco si descrive la mescolatrice 3 come valvola che serve da amplificatore e interruttore, questa è, indiscutibilmente, la miglior spiegazione rispetto a quelle di Jouaust e di Lacault e conferma quanto avevo scritto sul reale funzionamento dell’Ultradyne (Rif. 2). Non c’è dubbio che già nel 1920 il sistema di miscelazione a commutazione era nell’aria! La richiesta di brevetto è datata 10 Agosto 1920, quindi circa 10 mesi antecedente a quella di Jouaust che è del 22 Giugno 1921. A volte capita che la stessa (o simile) invenzione scaturisca nella mente di più inventori in tempi e luoghi diversi.
Note:
(Rev. A)
Riferimenti: 1- Gesellschaft für drahtlose Telegraphie m.b.H. in Berlin (TELEFUNKEN) - Einrichtung zum Empfang kontinuierlicher elektrischer Schwingungen - Brevetto N° 366546 - 6 Gennaio 1923 (Data richiesta brevetto: 10 Agosto 1920) 2- www.radiopharos.it - Il dilemma Ultradyne
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1a Emissione - Novembre 2014 |